Raccolta di tramonti e pensieri dalla quarantena.
Parte I: da mercoledì 11 a domenica 22 marzo 2020.
Dall’11 marzo scorso con l’ormai celebre DPCM “#IoRestoACasa” siamo stati confinati senza poter uscire di casa, se non per i motivi necessari e consentiti. Da allora, ciascuno di noi ha dovuto cambiare le proprie abitudini e, tra l’altro, trovare il modo di dedicarsi a nuove attività utili e magari interessanti per ingannare il tempo a disposizione. E ciò in un contesto comunque preoccupante, tra notizie più o meno confortanti o verificate, e difficoltà nel lavoro e nella gestione dei propri affetti. Un contesto che ci ha portato a mille riflessioni solitarie a volte in contrasto tra loro, qualche volta ottimiste e altre molto meno.
Ogni giorno le notizie più attese, inutile negarlo, erano legate al bollettino della protezione civile delle 18 in cui venivamo rendicontati del numero di vittime della giornata oltre ai contagi. Da solo in casa, dopo aver ascoltato le notizie dolorose, mi son trovato spesso a distrarmi e consolarmi con l’unico momento della giornata che poteva farlo per le sensazioni di pace e bellezza che ricevevo, ed era il momento del tramonto. Nella disgrazia, questa piccola fortuna ho avuto, e cioè di avere un balcone affacciato dal lato del tramonto. Ogni giorno un bollettino e un tramonto, sensazioni e riflessioni.
Quasi per caso, ho cominciato a fotografare il tramonto del giorno sempre più regolarmente. Quelli affascinanti per le forme delle nuvole, quelli limpidi dall’azzurro all’oro, e anche quelli completamente coperti o carichi di pioggia. Le foto dei miei tramonti di quarantena sono diventate pian piano un appuntamento sulla mie pagine Facebook e Instagram, mentre cresceva l’abitudine di associare alle foto anche una riflessione, un pensiero magari legato ai numeri della giornata. Pensieri al tramonto, appunto, come questa vita mia che a maggio raggiunge un traguardo importante e forse poco entusiasmante.
E ora che la quarantena sembra agli sgoccioli, ho pensato che poteva aver senso rivedere quel materiale come in una sequenza, più o meno una settimana alla volta, a partire da quell’11 marzo famoso. Questa prima sezione arriva sino a domenica 22 marzo compresa.
Buona visione.
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L’inizio
E là fuori, nessuno…
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Azzurro
E si canta ‘Azzurro’ dai balconi… 😎🎵❤
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Letture
Comunque, splendida giornata anche leggendo seduti in balcone. 😎🌤📖
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La nostra gente
Mi son perso qualcosa, ma stasera alle 21:00 la gente si è affacciata con le sue lucine, applaudendo e salutandosi. Poi si sono urlati l’un l’altro la buonanotte e un arrivederci a domani. Li ho salutati anch’io sorridendo. La nostra gente, nella paura, cerca qualcosa di più vero. Ricordiamocelo anche dopo, quando potremo raccontarla. Buonanotte. 😎❤
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Solitudine
Loliness at dusk, solitudine al crepuscolo.
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Farewell
Un’altro sole di quarantena è andato con un arrivederci bello così. Another quarantine sun is gone with such a beatiful farewell. 😎☀️📷
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Sarà complicato
Una riflessione.
Rientro dal fare la spesa e poso le buste sul tavolo. Perché devo lavarmi bene le mani, come da procedura, e magari anche il cell che ho toccato fuori. Completo le operazioni con rigore e torno in cucina per sistemare tutto.
Guardo le tre buste, le cose che ho comprato e portato a casa. Le ho toccate prima, e prima di me il mondo. E capisco che sarà complicato.
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(fine parte I – continua)