Il concerto del Primo Maggio è sempre un avvenimento importante. E sempre, pare almeno ultimamente, sotto l’acqua… come fu anche nel non vicino 2005. 🙂
* Reblog del 20 Gennaio 2019

Il concerto è musica, ma è anche molto di più. E’ musica insieme, è aspettativa e organizzazione, difficoltà ed entusiasmo, sudore fuori dai cancelli nell’attesa, chiacchiere tra amici vecchi e nuovi una volta entrati mentre si aspetta, sono le luci che si abbassano e gli sguardi in trepidazione, è l’urlo e l’applauso liberatorio. E’ cantare insieme, è ballare abbracciati. E’ emozionarsi e sorridere, sentirsi parte di un tutto, sentirsi speciale tra pari. Ascoltare parole che sembrano essere scritte solo per te, socchiudere gli occhi e accarezzarsi con esse l’anima. E’ chiedere il bis e riceverlo. E’ avviarsi verso casa contenti, dopo l’impresa. No, un concerto non è solo musica, come ho già detto è molto di più.

I primi concerti che ricordo distintamente furono quelli dei miei cantautori al Gianicolo. Una serie infinita di serate a 500 lire…
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