
Una strada isolata, nessuno. Poi una figura, sulla tua linea. Ora si scansa, si porta più lontana possibile, ormai è sul ciglio opposto. Guarda avanti, altrove, ostenta indifferenza sicura. Da quando la paura fa così? Da un po’.
Potrebbe essere una persona divertente, interessante. Potrei esserlo anch’io. Ognuno di noi lo è, almeno ogni tanto, per qualcuno. Invece no, guardiamo altrove, in terra. Chi per timore di essere disturbato, chi temendo di disturbare.
Niente di che, tutto normale. Compresa questa sensazione di aver rovinato qualcosa. Un senso di comunità, la fiducia. Che poi era anche mal riposta, una illusione, una sciocchezza. La gente è malvagia, egoista. Ora lo so.
Lo è sempre stata? Non so, ma ora diventa ‘buona’ solo per ciò che le è utile, per il tempo necessario. Perché sono tutti soli. Siamo tutti soli. Siamo tristi, egocentrici, aridi, siamo soli. Senza speranze, nelle nostre solitudini.