Grafologia

Analisi grafologica (Ferrara, 1991).

Dice Wiki che la grafologia (dal greco γραφή, scrittura e λογεῖν, studiare) è una tecnica che presume di dedurre le nostre caratteristiche psicologiche attraverso l’analisi della grafia in quanto gesto espressivo automatico della nostra mente. Chiaramente, dice anche che la validità e l’attendibilità di questa tecnica non sono mai state validate scientificamente, e la sua attendibilità risulta quindi nulla. In particolare a livello forense.

Premesso giustamente questo, ho ritrovato tra le mie carte un’analisi che la mia Nicoletta, non proprio razionalista come me, aveva eseguito sulla mia calligrafia nel lontano 1991 durante la mia permanenza a Ferrara. Son sicuro che ci ha perso del bel tempo e che l’ha fatto con amore, e devo dire che è stato molto simpatico rileggerla. Ci sono anche spunti che mi sono sembrati interessanti, ma di quelli magari parliamo dopo. Eccola.

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“Intelligenza di buone capacità, dotata particolarmente di attenzione e considerazione. L’autore della grafia non fa vedere immediatezza ed estemporaneità, ma piuttosto una grande compostezza mentale con l’esigenza e la capacità di farsi un quadro chiaro e organico delle idee che non si limita ad apprendere, ma approfondisce onde giungere alla vera comprensione.

E’ in grado di fare bene le proprie impostazioni e vi impegna tutto il tempo necessario essendovi sollecitato da una grande esigenza di sicurezza e precisione che però non sconfina nella pedanteria. Il soggetto è aperto e duttile nei confronti delle proposte altrui delle quali cerca di penetrare sia il significato che la portata. Pur avendo una precisa impostazione mentale, il soggetto non è schematico e sa aprirsi a ciò che è nuovo nei confronti delle sue esperienze.

Compostezza e chiarezza nella comunicativa, precisione nell’esporre le proprie idee. Il carattere è fondato su un temperamento composto e controllato. Forte sensibilità che porta a percepire anche le sollecitazioni più sfumate, anche se da esse non si lascia travolgere in quanto vuole sempre rendersi conto di quello che prova e che fa. Riflette molto prima di operare e talvolta può mancare di tempestività.

Nelle relazioni con gli altri mette in luce una fondamentale bontà d’animo. Grande spirito di adattamento e malleabilità. Porta avanti il proprio rapporto con i singoli in modo efficace perché sa essere sufficientemente calmo e padrone delle proprie reazioni, sa trattare con delicatezza e anche con semplicità.

Ha una buona potenza critica che, unita alla sua capacità di comprensione e di approfondimento, lo agevola notevolmente nel fare valutazioni serene ed obiettive. Considera gli aspetti positivi e negativi delle situazioni che prende in esame, riflette in modo costante e calmo sulle ragioni che possono sostenere il suo pensiero e le tesi degli altri, perviene al giudizio solo dopo matura ponderazione.

Quando prende una posizione, è sempre in grado di provarne agli altri la validità.”

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Con la premessa dunque che parliamo di poco più di un gioco, ci sono cose che mi hanno in qualche modo sorpreso. La prima, naturalmente in negativo, è una certa riflessività. Non sembra esattamente la descrizione di un uomo d’azione, ma di un uomo dalle scelte ponderate ed equilibrate. Cosa che va benissimo di regola, però pesa sulla tempestività. Diciamo che sono un po’ un diesel, e chi mi conosce lo sa. Ma se ti fidi, io ci arrivo.

La seconda che mi piace di più sono alcuni aspetti positivi. L’apertura mentale e la duttilità nei confronti degli altri, la chiarezza nella comunicazione ed anche la bontà d’animo. Tutti elementi che in qualche modo ritrovo nel mio carattere. A rifletterci, magari son cose che ad ognuno di noi piace ritrovare in sé stessi e forse ciò fa parte del metodo d’analisi per accattivarsi i soggetti, ma tant’è. Giudicate voi, ma io più meno credo di essere anche così.

Insomma, il tutto mi è sembrato divertente, fatelo anche voi. E mi ha fatto anche riflettere un poco, in particolare sulla tempestività nell’affrontare le situazioni che è da migliorare. Se ripenso al passato anche recente ci sono state vicende in cui occorreva capire e agire prima, ma voglio migliorare in futuro. Ed accadrà perché, come dice l’analisi, ‘sono sempre in grado di provare agli altri la validità delle mie affermazioni’. E, spero, anche a me.

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