Il Ramakien

Palazzo Reale (Bangkok, 2000).

Visitando il palazzo reale di Bangkok si viene sorpresi dalla bellezza delle statue e delle rappresentazioni pittoriche sulle pareti che vi si trovano. In ogni angolo del parco sono presenti opere d’arte di chiara ispirazione cinese come le coppie di cani di Fo, che poi sono in realtà leoni di Fo, a guardia degli ingressi dei palazzi importanti, ed anche di chiara influenza indiana. Questi ultime sono principalmente legate ai personaggi del grande poema epico tailandese del Ramakien del XVII secolo, periodo della capitale Ayutthaya, notoriamente un adattamento ai costumi locali del più celebre Rāmāyaṇa indiano del VI-III secolo avanti Cristo. Questa fusione tra le due grandi culture confinanti, Cina e India, dà già il senso dell’apertura culturale e del senso di adattamento di un popolo tra i più interessanti ed amati, il popolo dei sorrisi e della gentilezza, il popolo tailandese.

Cane o leone di Fo (Bangkok, 2000).

La vicenda del Rāmāyaṇa, che rappresenta il concentrato delle conoscenze culturali, religiose e filosofiche dell’antica civiltà indiana, è l’epopea del principe Rāma, una delle incarnazioni di Vishnu, e della sua amata Sītā. Essi diventano nel Ramakien il principe Phra Ram e Nang Sita, ed ad essi e gli altri suoi personaggi mitologici sono ispirati non solo le opere nel palazzo reale, ma anche tutta la grande cultura del balletto e del teatro tailandese. Chi ha avuto la fortuna di assistere ad una sua rappresentazione, anche solo una di quelle minime in un ristorante tipico, sarà stato sicuramente affascinato non solo dai costumi e dalle maschere di uomini scimmia ed uccello, ma anche dall’eleganza e dalla grazia dei movimenti, in particolare quelli delle mani e delle dita. E che hanno ciascuno un preciso significato, come se le danzatrici ci parlassero con i gesti durante la loro danza.

Creature kinnara e vānara (Bangkok, 2000).

Il principe Phra Ram, dunque, erede al trono nel suo regno, giunge al tempo in cui deve scegliere la sua sposa, così come suo fratello. Dovrà affrontare delle prove per avere il diritto di sposare la bella Nang Sida. Quando il fratello si rende conto che tra i due è appena nato un amore al primo sguardo, volentieri lo lascia vincere, ed i due si sposano. Viene il momento per il loro padre di nominare il nuovo reggente, però egli è costretto con l’inganno a lasciare il trono al fratello di Phra Ram, ed anche ad esiliarlo dal regno per 12 anni. Sarà l’inizio di una lunga epopea di sofferenze e di lotte. Infatti durante l’esilio il re dell’isola di Lanka, il malvagio re dei demoni Totsakan (Rāvana nella versione indiana) si invaghisce di Nang Sida e, distraendo Phra Ram con l’inganno di un cervo dorato, la rapisce e la porta sulla sua isola, tra le sue 16.000 concubine ove spicca la bella Nang Motho.

Kinnara, uomo uccello (Bangkok, 2000).

Sadayu, re dei kinnara uomini uccello, amico di Phra Ram, nel suo andarlo a cercare nel suo esilio, assiste alla scena e affronta Totsakan e le armi delle sue venti braccia, che gli tagliano le ali. Riesce comunque a strappare a Totsakan l’anello di Nang Sida con cui potrà provare a Phra Ram di cosa è stato testimone prima di morire. Phra Ram si mette dunque in marcia verso l’isola di Lanka e, nel suo cammino, ha la fortuna di incontrare Hanuman, re dei vānara ovvero un potente popolo di scimmie guerriero divine, che si unirà a lui nella guerra a Totsakan. Insieme costruiranno e difenderanno un grande ponte per unire la terraferma all’isola di Lanka ed affronteranno l’armata dei demoni e le difese della fortezza di Totsakan in una guerra lunga e mai scontata. Infine, Phra Ram riuscirà ad uccidere in duello Totsakan, demone dalle venti braccia. E quindi a poter liberare Nang Sida.


Vānara, guerrieri scimmia (Bangkok, 2000).

Ora per Phra Ram è il tempo della ricomposizione e della riconquista. Liberata l’amata Nang Sida, potrà ora tornare a casa e riprendersi il trono. Ma prima di potersi riavvicinare all’amata, sarà costretto al doloroso atto di ripudiarla pubblicamente come consorte per il sospetto presso il suo popolo che durante il suo rapimento lei abbia ceduto alle lusinghe del re dei demoni. Nang Sida, però, in realtà non ha mai perso il suo amore per Phra Ram e, per liberarlo da ogni sospetto, affronterà con coraggio una prova di purezza. Per lui affronterà la prova del fuoco e ne uscirà indenne. Così, finalmente, i due amanti potranno riunirsi in pace e celebrare nuovamente le proprie nozze con rinnovata solennità.

Perché infine, nonostante malvagi e sfortune, lottando con cuore e coraggio, è possibile superare difficoltà e tempi difficili, e ritrovarsi. O almeno così racconta il Ramakien.

Demoni guerriero (Bangkok, 2000).

Link esterni ad un riassunto del Ramakien

Prima parte: http://fabio-ilmiodiario.blogspot.com/2012/09/ramakian-riassunto-della-storia-di-rama.html

Seconda parte: http://fabio-ilmiodiario.blogspot.com/2012/09/ramakian-ii-riassunto-della-storia-di.html

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